Monalfungo

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Monalfungo

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Tre generazioni per una famiglia che da cinquant’anni lega la propria storia a un territorio, quello di Monale, e a una delle sue più tipiche eccellenze: i funghi.

Monalfungo nasce proprio nel 1972 quando Gino Valle, il fondatore di questa realtà, decide di dare vita all’azienda.
Nel corso degli anni, alla guida si sono succeduti prima il figlio Sergio e ora, dal 2002, il nipote Alex che hanno portato avanti la tradizione familiare, ammodernando man mano Monalfungo dotandola di impianti ad alta tecnologia e di macchinari innovativi, pur rimanendo fedeli allo spirito con cui tutto è iniziato. Non è un caso, infatti, se la famiglia Valle è alla guida della sola fungaia attiva in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

Oggi, anche grazie all’aiuto di oltre 40 collaboratori, Monalfungo ha dato vita a una vera e propria cultura dell’eccellenza gastronomica, con un assortimento di funghi dalle proprietà organolettiche davvero uniche, coltivati, raccolti e lavorati rigorosamente in Piemonte.

 

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Monalfungo

Monalfungo può vantare la bellezza di ben 12 stanze di coltivazione dei funghi di diverse varietà. Grazie a queste, la produzione può arrivare a circa 200 quintali di funghi Champignon e a 30 quintali di Pleurotus a settimana. Il tutto, nel totale rispetto dei ritmi biologici dei funghi e, cosa di fondamentale importanza, sotto il controllo costante di personale altamente esperto e qualificato, in un processo produttivo fluido e all’avanguardia.

È proprio attraverso il controllo sistematico da parte degli operatori coinvolti di tutte le componenti – dalle materie prime ai semilavorati, dai prodotti finiti agli ambienti e strumentazioni – che Monalfungo riesce a garantire la bontà e la salubrità dei propri prodotti. Selezionati con cura, lavati e mandati subito al confezionamento o alla trasformazione i funghi arrivano a destinazione nelle migliori condizioni e nel più breve tempo possibile, mantenendo inalterati aromi e gusto.

<h2>Il rispetto e la cura del territorio</h2><p>La lunga tradizione nella coltivazione e nella raccolta dei funghi unita all’amore e alla volontà di “prendersi cura” per un territorio stupendo come quello di Monale sono stati un fortissimo impulso per modificare il metodo di produzione, rendendolo ancora più sostenibile.<br />Grazie all’aiuto della più moderna tecologia, infatti, è stato installato un impianto di trigenerazione per la produzione di  energia elettrica, termica e frigorifera, così da limitare il più possibile l’impatto ambientale.<br />Altro fiore all’occhiello delle celle di coltivazione presenti è la capacità di monitorare automaticamente diversi parametri (umidità, temperatura, anidride carbonica e quantità di acqua nelle coltivazioni) al fine impattare il meno possibile sull’ecosistema, prevenendo gli sprechi.</p>

Il rispetto e la cura del territorio

La lunga tradizione nella coltivazione e nella raccolta dei funghi unita all’amore e alla volontà di “prendersi cura” per un territorio stupendo come quello di Monale sono stati un fortissimo impulso per modificare il metodo di produzione, rendendolo ancora più sostenibile.
Grazie all’aiuto della più moderna tecologia, infatti, è stato installato un impianto di trigenerazione per la produzione di energia elettrica, termica e frigorifera, così da limitare il più possibile l’impatto ambientale.
Altro fiore all’occhiello delle celle di coltivazione presenti è la capacità di monitorare automaticamente diversi parametri (umidità, temperatura, anidride carbonica e quantità di acqua nelle coltivazioni) al fine impattare il meno possibile sull’ecosistema, prevenendo gli sprechi.

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