Artigianalità e passione sono i due principi che contraddistinguono l’attività di Brizio, fin da da quando, nel 1939, “nonno Matteo” aprì una piccola bottega che, nel corso degli anni, si sarebbe evoluta e trasformata diventando la splendida realtà di produzione di salumi di oggi.
La storia di Brizio ha inizio al centro del paese di Venasca alle pendici del Monviso, porta della valle Varaita, quando il signor Matteo, detto Materìn, iniziò la produzione e le vendita di prodotti tipici della salumeria piemontese e, in modo ancor più particolareggiato, quelli della salumeria valligiana.
La bontà delle materie prime, la cura con cui venivano scelte e trattate nonché la maestria con cui venivano preparati i salumi fecero sì che ben presto i prodotti Brizio iniziarono a farsi apprezzare anche fuori dai confini del paese. Questo fu un ulteriore stimolo per affinare la produzione e dare vita a specialità sempre nuove: il salame cotto in primis.
Durante i primi anni ’70, vista la sempre crescente richiesta, da quella che era la bottega si passò ad un nuovo stabilimento più grande a San Bartolomeo, sede tutt’oggi della struttura aziendale. Da questo momento in avanti la crescita e lo sviluppo che accompagnarono Brizio furono esponenziali e anche l’allargamento della gamma di prodotti offerti ne fu una diretta conseguenza.
Oggi la superficie produttiva è di 5000 mq e occupa 50 addetti in produzione. Brizio, pur avendo inserito nella propria catena produttiva tutte le più moderne tecnologie, continua a farsi apprezzare per tipicità dei propri prodotti che portano avanti la migliore tradizione del territorio piemontese.
Tutti i prodotti di Brizio, infatti, sono sinonimo di “piemontesità”, non solo perché fatti seguendo ricette piemontesi (ed in alcuni casi addirittura quelle valligiane!) ma anche perché la materia prima trattata viene da carni di suini nati, allevati e trasformati esclusivamente in Piemonte.
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